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Ass.ne “Fra Diavolo 1, Comune di Itri 0

ITRI – Molto rumore per nulla avrebbe commentato William Shakespeare se vivente, ai giorni nostri, avesse avuto modo di seguire le vicende legate alla controversia tra comune e associazione faunistica “Fra’ Diavolo” per poter gestire, secondo i rispettivi punti di vista diversi, l’omonima azienda faunistica. Martedi, infatti, è pervenuta ai diretti interessati la determina della Provincia, settore attività produttive, servizio tutela flora e fauna, rimboschimento e forestazione, caccia e pesca, a firma del dirigente Domenico Tipaldi, con la quale si affida la “concessione” dell’area destinata all’attività venatoria protetta alla struttura presieduta da Silverio Sinapi. Nello specifico il titolo di concessionario dell’azienda “Fra’ Diavolo” viene attribuito a Giuliano Mancini, socio dell’omonima associazione, il quale era stato eletto a tale investimento dall’assemblea dei soci nel mese di gennaio. Avverso a questa impostazione si erano levate le voci di quanti contestavano la presidenza Sinapi e la concessione conferita al Mancini, i quali, già nel corso di tre sedute consiliari, avevano cercato di far giungere l’assise civica a un voto in base al quale la concessione della gestione dell’azienda, già denominata riserva di caccia dal 1966, anno della sua fondazione, al sindaco pro tempore del comune. E, proprio a questo proposito, il presidente del consiglio comunale, Umberto Papa, aveva convocato per le ore 10,30 di venerdi 8 la massima assise per far esprimere i punti di vista dei vari consiglieri, prima che gli stessi traducessero il tutto in un voto finale e vincolante. Il provvedimento giunto dalla Provincia ha spiazzato tutti, in quanto l’unico organo deputato a opporsi legalmente a quanto stabilito, è il Tribunale regionale amministrativo al quale è possibile far giungere l’opposizione legale entro 60 giorni, o al Presidente della Repubblica, entro 120 giorni dalla data di pubblicazione della determina che è quella del 17 luglio scorso. Accanto all’aspetto giuridico, molto importante è anche quello politico. Qualche consigliere, infatti, ha tirato un sospiro di sollievo in quanto verrà esentato dal prendere una posizione ufficiale, cosa che stava imbarazzando molti esponenti dell’assise in quanto si stava profilando un voto favorevole alla proposta del comune che raggruppava molti uomini della maggioranza, ma anche qualche esponente della minoranza, così come pure c’erano in maggioranza amici e sostenitori dell’azienda che non avrebbero espresso un convinto parere favorevole alla proposta avanzata dai gruppi che sostengono il sindaco De Santis. Vedremo, adesso che la seduta consiliare non è stata annullata, in che cosa si concretizzerà l’azione degli amministratori locali.


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